
Budget Travel - The Islands
Chi ha detto che per vivere esperienze incredibili servono grandi budget? In questa sezione trovi itinerari pensati per chi vuole esplorare il mondo con intelligenza: mete strategiche, spostamenti smart e tante idee per risparmiare senza rinunciare a nulla.
Ognuno di questi viaggi è perfetto per chi vuole vedere il mondo con un budget contenuto.
E alla fine di ogni itinerario, troverai una check-list pronta all’uso per fare la valigia in modo pratico, in base alla meta.
Madeira island

Tra scogliere, fiori e sentieri sull'oceano Madeira è una di quelle isole che ti sorprendono.
Verdissima e con un anima autentica: è il posto perfetto per chi cerca natura incontaminata e ritmi lenti.
In questo itinerario ti porto tra levadas nascoste, belvederi spettacolari e piscine naturali.
Perfetto per un viaggio on the road di 5-7 giorni, con tappe tra oceano, montagna e spot incredibili.
L'isola di Madeira, al largo delle coste del Marocco, appartiene al Portogallo ed è una delle due isole maggiori dell'arcipelago di Madeira insieme all'isola di Porto Santo. Quest'isola è ideale per un viaggio on the road perché in due ore di auto si attraversa da una parte all'altra.
Giorno 1 - Arrivo e scoperta di Santana
Siamo arrivati sull’isola con un volo Ryanair da Milano, facendo scalo a Manchester prima di atterrare a Funchal, l’aeroporto principale di Madeira.
Fun fact (non molto fun): questo aeroporto è considerato uno dei più pericolosi al mondo a causa della pista di atterraggio molto corta. Infatti, non tutti i piloti sono abilitati a volare qui, motivo per cui i voli sono pochi e quelli diretti ancora meno.
Dopo l’arrivo, abbiamo ritirato l’auto a noleggio in aeroporto (info sull’agenzia in fondo alla pagina) e ci siamo dirette verso l’hotel Estalagem Corte do Norte, situato a Ponta Delgada. Una volta fatto il check-in, abbiamo approfittato di un piccolo supermercato proprio a un minuto a piedi dalla struttura per fare rifornimento di snack e acqua sempre comodi da tenere in macchina durante gli spostamenti.
Dopo aver lasciato le valigie, ci siamo messi in viaggio verso Santana (30 minuti in auto dal nostro hotel), dove abbiamo fatto una breve visita al villaggio con le tipiche casette triangolari. L’area è piuttosto turistica e chiaramente pensata per le foto “instagrammabili”, ma vale comunque una sosta veloce per fare qualche scatto.
In seguito ci siamo spostati al Miradouro da Rocha do Navio, un punto panoramico affacciato sull’oceano e sulle montagne circostanti, a soli 6 minuti in auto da Santana. C’è anche la possibilità di scendere fino alla spiaggia sottostante tramite un sentiero piuttosto ripido (circa 45 minuti a piedi) o con una teleferica. Nel nostro caso, la teleferica era purtroppo chiusa per lavori, quindi abbiamo semplicemente goduto del panorama dall’alto, davvero suggestivo.




Giorno 2 – Costa nord-ovest, foresta di Fanal e tentativo di trekking alle levadas
Dopo colazione, partiamo in auto per esplorare la costa nord-ovest di Madeira. La nostra prima sosta è al Miradouro do Véu da Noiva, un punto panoramico molto scenico con vista su una cascata che si getta direttamente nell’oceano. Il luogo è perfetto per qualche scatto, soprattutto se il meteo è favorevole.
Proseguiamo poi in direzione Seixal, dove ci fermiamo per vedere le famose piscine naturali. L’acqua è di un blu spettacolare e il contesto lavico crea un paesaggio unico. Purtroppo quel giorno c’era troppo vento, quindi niente bagno, ma anche solo la passeggiata lungo la costa e le foto meritano la sosta.
Facciamo poi una tappa facoltativa al Miradouro Ilheus da Ribeira da Janela, proprio lungo la strada, per osservare le formazioni rocciose che emergono dall’acqua, dal parcheggio si può salire su una formazione rocciosa tramite una brevissima scaletta per vedere lo spettacolo dall'alto, oppure proseguire dritto e arrivare sull'enorme spiaggia di sassi neri.
Ci spostiamo quindi verso la suggestiva foresta di Fanal, uno dei luoghi più magici dell’isola. Qui non facciamo un vero trekking, ma una passeggiata tra gli alberi secolari, spesso immersi in una leggera nebbia che rende tutto surreale, soprattutto quando si incontrano le mucche che pascolano libere.
Nel pomeriggio ci dirigiamo verso la zona di Rabaçal, dove avevamo programmato di fare il trekking PR6 / PR6.1 per raggiungere la Levada das 25 Fontes e Levada do Risco. Purtroppo, una volta arrivati in cima, abbiamo trovato una nebbia fittissima che rendeva il sentiero poco sicuro, quindi abbiamo preferito rinunciare per motivi di sicurezza. Anche senza affrontare il trekking, la zona è molto bella e merita una sosta: si può comunque pranzare presso il rifugio Rabacal oppure godersi un panino nella zona attrezzata.
Nel tardo pomeriggio rientriamo verso Funchal, la capitale, e facciamo una delle esperienze più tipiche (e turistiche) dell’isola: la discesa in carro di vimini da Monte, spinti a mano dai tradizionali carreiros. L’esperienza è sicuramente divertente, ma se si vuole risparmiare qualcosa si può anche saltare, perché il prezzo è un po’ elevato per la durata effettiva del giro.
Fun fact: Funchal è la città natale di Cristiano Ronaldo. Gli abitanti ne vanno fierissimi e in città ci sono vari riferimenti dedicati a lui: murales, lo store ufficiale delle sue magliette, e soprattutto il CR7 Museum, un museo interamente dedicato alla sua carriera, affacciato sull’oceano. Anche solo passarci davanti è curioso (c’è anche una statua a grandezza naturale), ed è impossibile non notarlo mentre si passeggia sul lungomare.
Dopo la discesa, ci siamo fermati nei negozietti turistici lungo il percorso e abbiamo proseguito a piedi verso il centro di Funchal per una passeggiata e la cena.
In alternativa, se c'è tempo e luce, si può valutare di spostarsi verso Praia Formosa per un tramonto in riva al mare.
Giorno 3 – Alba su Pico Ruivo, spiaggia a Machico e trekking a Ponta de São Lourenço
La giornata comincia prestissimo: la sveglia suona quando è ancora buio per permetterci di raggiungere il parcheggio del PR1.2 – Vereda do Pico Ruivo in tempo per vedere l’alba. Dopo circa 45 minuti di auto arriviamo al punto di partenza del trekking, situato tra le montagne. Il percorso che scegliamo è quello “breve”, ma offre comunque un panorama spettacolare, soprattutto con le prime luci del mattino. Il sentiero offre una vista veramente surreale.
Dopo la colazione, scendiamo nuovamente verso la costa e facciamo una sosta a Machico, una delle poche spiagge dell’isola con sabbia dorata (importata dal Sahara). Dopo il trekking mattutino, una pausa qui è perfetta per rilassarsi un po’. Si può pranzare nei locali sul lungomare oppure mangiare qualcosa al volo con vista mare.
Nel primo pomeriggio ci dirigiamo verso l’estremità orientale dell’isola per affrontare il trekking PR8 – Vereda da Ponta de São Lourenço. Il sentiero parte dal parcheggio gratuito lungo la Estrada Regional 214, a poca distanza da Caniçal. Il percorso offre un paesaggio completamente diverso dal resto dell’isola: niente alberi né ombra, solo terra rossa, scogliere a picco e oceano a perdita d’occhio.
Nota importante: il PR8 non è consigliato in tutte le stagioni. In estate e nelle giornate molto calde può diventare faticoso e poco piacevole per via dell’esposizione totale al sole. Noi lo abbiamo fatto a maggio, in una giornata particolarmente fresca e ventosa, e si è rivelata una scelta perfetta. Inoltre, non è necessario percorrere tutto il sentiero: anche facendo solo metà del cammino si possono ammirare panorami spettacolari e scattare foto memorabili.
Meglio partire dopo pranzo, perché l’unica fonte di cibo disponibile lungo il percorso è un chiosco/food truck che vende solo snack e bevande.
All’inizio del sentiero c’è un parcheggio ampio, ma essendo un sito molto frequentato anche in bassa stagione, bisogna mettere in conto qualche giro prima di trovare posto. Un po’ di pazienza e alla fine uno slot si libera.
A fine giornata ci spostiamo verso Garajau, un tranquillo borgo sulla costa sud. Qui ammiriamo il famoso Cristo Rei, una statua simile al Cristo Redentore di Rio (ma in scala ridotta), affacciata direttamente sull'oceano.
Poco oltre la statua parte una scalinata panoramica a picco sull’oceano: scendendola si arriva a un punto spettacolare, dove un grande scoglio si allunga verso il mare. Si può salire fino in cima e ritrovarsi circondati dall’oceano su tre lati — molto suggestivo, specialmente al tramonto.





Giorno 4 – Relax a Seixal, esplorazione dell’ovest e festa al tramonto a Ponta do Sol
Ci dirigiamo verso la Praia do Seixal, una delle spiagge più belle e fotografate di Madeira, famosa per la sua sabbia nera vulcanica e il contrasto con le montagne alle spalle. Il colpo d’occhio è spettacolare. Se il mare e il clima lo permettono ci si può fare un bagno rigenerante.
Dopo questa pausa al mare, riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso l’estremo ovest dell’isola, per raggiungere Ponta do Pargo. La strada che attraversiamo per arrivarci è immersa tra montagne e vegetazione fittissima. Una volta giunti in cima, il panorama cambia completamente e si apre su uno dei punti panoramici più spettacolari di tutta l’isola. Il Farol da Ponta do Pargo (il faro) si affaccia su una scogliera altissima da cui si ha la vista sull’oceano infinito. C’è anche la possibilità di scendere alla spiaggia sottostante tramite una funicolare posizionata proprio accanto al belvedere.
Volendo, ci si può fermare a bere qualcosa nel piccolo bar situato nei pressi del faro. Il parcheggio, anche in questo caso, non è semplicissimo da trovare, quindi serve un po’ di pazienza per attendere uno slot libero.
Lasciata la punta ovest alle spalle, ci dirigiamo verso la costa sud, fermandoci a Madalena do Mar, un paesino tranquillo sul lungomare. È famoso per le sue piantagioni di banane, che qui crescono ovunque. Proprio da qui parte la famosa strada RB1, conosciuta anche come “strada dei banani”, ma l’ingresso non è immediato: si accede da un sentierino piuttosto nascosto tra due case, proprio lungo il lungomare. Una volta imboccato, ci si ritrova completamente immersi tra banani altissimi e caschi di banane ovunque — un’esperienza tropicale.
Lungo la strada si trova anche una cassetta con banane fresche, lasciata a disposizione dei visitatori. Chi lo desidera può prenderne una lasciando una piccola offerta libera, come forma di ringraziamento per i coltivatori locali.
Nel tardo pomeriggio ci spostiamo verso Ponta do Sol, una delle cittadine più vive della costa meridionale. Qui partecipiamo a un party vista oceano, perfetto per godersi il tramonto in un’atmosfera musicale.
Nota: controlla gli eventi su EventBrite prima di partire, potresti trovare degli eventi interessanti sull'isola. Il nostro evento (gratuito) si chiama purple friday e si può prenotare tramite il sito web tutti i martedì fino a esaurimento posti.
Giorno 5 – Cascata dos Anjos, delfini in catamarano e ultime ore a Funchal
Iniziamo la giornata con un’escursione a piedi verso una delle cascate più caratteristiche di Madeira: la Cascata dos Anjos. Lasciamo l’auto parcheggiata sul lungomare di Madalena do Mar e ci incamminiamo verso una grotta. Da lì parte un sentiero semplicissimo che conduce direttamente alla cascata. Quando la si raggiunge, l’impatto visivo è forte: l’acqua cade direttamente sulla strada sottostante. È un angolo perfetto per scattare qualche foto, infatti in alta stagione c'è una lunga fila da rispettare per scattare un selfie sotto questa cascata!
Dopo la passeggiata, ci rimettiamo in viaggio verso Funchal, dove abbiamo prenotato un tour in catamarano per l’avvistamento dei delfini. L’escursione parte direttamente dal porto della città e ci permette di vedere Madeira dal mare. I delfini ci sono, ma si mantengono a distanza.
Tornati sulla terraferma, decidiamo di restare in centro per pranzare e trascorrere le ultime ore in città prima del volo. Dopo pranzo facciamo una passeggiata per esplorare il quartiere delle porte dipinte, una delle zone più caratteristiche di Funchal. Le porte delle abitazioni e dei locali sono decorate da artisti locali con stili e soggetti diversi: una vera galleria d’arte.
A pochi minuti a piedi si trova il Mercado dos Lavradores, dove entriamo per fare qualche acquisto dell’ultimo minuto. È il posto giusto per prendere souvenir e oggetti tipici, ma attenzione ai prezzi del cibo: spesso sono gonfiati per i turisti, quindi meglio limitarsi ai famosi bulbi di fiori di Madeira. Le bancarelle li vendono già imballati e pronti per il trasporto in aereo: un’idea regalo originale e legata all’identità dell’isola, famosa per la varietà di specie floreali.
Nel pomeriggio visitiamo il Giardino Botanico di Madeira, perfetto per un momento di calma prima della partenza. Il parco è molto curato, con vialetti ordinati e una grande varietà di piante tropicali. La strada per arrivarci è ripidissima, con una pendenza che supera il 30%, quindi è consigliabile parcheggiare il più vicino possibile all’ingresso.
Dopo quest’ultima tappa, restituiamo l' auto in aeroporto. Il nostro volo prevede uno scalo a Lisbona e l’arrivo a Milano la mattina seguente.
Un ultimo sguardo al paesaggio mentre lasciamo l’isola e chiudiamo così un viaggio pieno di natura, oceano, e panorami indimenticabili.


Ecco cosa ho messo in valigia per 5 giorni a Madeira
Sono stata sull’isola nei primi giorni di maggio e una delle cose che ho imparato subito è che il clima può cambiare in un attimo: il sole splende e due minuti dopo può iniziare a piovere. Essendo un’isola montuosa, è fondamentale essere pronti a tutto e scegliere bene cosa portare.
Le temperature variano molto anche in base all’altitudine: mentre sulla costa stavamo bene in t-shirt, in vetta abbiamo trovato anche 2-3 gradi!
Io ho viaggiato con un trolley da 10 kg e uno zaino di media grandezza, perfetti per contenere tutto il necessario, soprattutto considerando i numerosi (e indispensabili) cambi di vestiti.
Qui sotto trovi la lista completa, scaricabile e spuntabile, pensata per occupare poco spazio ma affrontare ogni situazione.

Madeira è un’isola meravigliosa, ma come ogni viaggio anche qui ci sono state situazioni evitabili. Ecco tre cose che, col senno di poi, non rifarei:
-
Fare scalo a Manchester con solo 1h30 di tempo
L’aeroporto di Manchester è quasi del tutto privo di segnaletica, quindi una volta atterrati abbiamo dovuto orientarci alla cieca per raggiungere i controlli. La gestione della sicurezza è lenta e datata: aprono il bagaglio a mano pezzo per pezzo e controllano ogni dispositivo elettronico. Alla fine, per non perdere la coincidenza, abbiamo dovuto acquistare il salta-fila. -
Raggiungere la cima del sentiero PR6 nonostante la nebbia
Già a metà strada la nebbia era evidente, ma abbiamo deciso comunque di salire. Una volta in vetta non si vedeva letteralmente nulla, e la discesa è risultata pericolosa: strade strette, curve continue e auto parcheggiate lungo la carreggiata — una vera sfida, soprattutto con visibilità zero. -
Sottovalutare il vento costante
Che sia in costa o in montagna, Madeira è un’isola estremamente ventosa. Col senno di poi avrei messo in valigia una giacca antivento più pesante e con cappuccio: fondamentale per affrontare al meglio escursioni e miradouros, anche nelle giornate di sole.
Tre cose che non rifarei a Madeira
Ristoranti consigliati a Madeira (fascia media):
-
Taberna do Petisco – Funchal
Prezzo medio: 15-25 €
Cucina tradizionale portoghese, piatti tipici. -
O Polar – Funchal
Prezzo medio: 15-30 €
Steakhouse con ampia scelta di carni. -
Cabo Aéreo Café – Funchal
Prezzo medio: 15-25 €
Cucina europea, barbecue. -
Marina Terrace – Funchal
Prezzo medio: 20-30 €
Piatti di pesce freschissimo, vista porto. -
Sea View Restaurante – Porto Moniz
Prezzo medio: 20-30 €
Pesce con vista panoramica. -
UauCacau – Funchal
Prezzo medio: 20-35 €
Cucina innovativa, atmosfera accogliente. -
Restaurante do Forte – Funchal
Prezzo medio: 25-40 €
Locale in fortezza, piatti ben curati. -
Il Vivaldi – Funchal
Prezzo medio: 20-35 €
Cucina tradizionale in ambiente elegante. -
Casa de Chá Gorreana – Gorreana (fuori Funchal)
Prezzo medio: 15-25 €
Ottima esperienza a base di tè e piatti leggeri.


Info pratiche sull’autonoleggio a Madeira
Noi abbiamo prenotato con Funchal Car Hire, un servizio comodo e senza sorprese. L’ufficio si trova vicino all’aeroporto, ma aggiungendo 15 euro al prezzo finale ti vengono a prendere direttamente all’arrivo e ti portano alla macchina.
Un altro vantaggio è che non serve la carta di credito: si paga un acconto del 20% al momento della prenotazione, e il saldo direttamente sul posto. Per 5 giorni di noleggio abbiamo speso 175 euro, ma non eravamo in alta stagione. I prezzi potrebbero variare in base al periodo e al tipo di auto scelta.
Quindi quanto costa un viaggio a Madeira?
Per questo viaggio io ho speso circa 600 euro, tutto compreso: volo, hotel, noleggio auto, benzina e pasti. Naturalmente il budget può variare molto a seconda della sistemazione scelta e del tipo di viaggio che si vuole fare, ma nel complesso Madeira è una destinazione piuttosto accessibile.
Le principali attrazioni naturalistiche sono tutte gratuite, motivo in più per esplorare l’isola in autonomia. Le uniche attività a pagamento che abbiamo fatto sono:
-
Il Giardino Botanico (biglietto + funivia), che si può tranquillamente saltare se non rientra nei propri interessi.
-
Il tour in catamarano per avvistamento cetacei: costa circa 30 euro per 3 ore e mezza di navigazione, un’esperienza che consiglio se ti piace il mare.
Per quanto riguarda il cibo, i prezzi sono generalmente bassi o nella media, quindi non si spende molto mangiando fuori. Gli unici locali dove i prezzi tendono ad alzarsi sono i bar e i ristoranti situati in corrispondenza dei principali punti turistici, dove spesso c’è poca concorrenza e le tariffe sono pensate per i turisti.

Lanzarote

Lanzarote è un’isola che ti sorprende al primo sguardo: selvaggia e lunare.
Siamo partiti con l’idea di vivere un’isola diversa dalle classiche mete di mare, e così è stato.
In sei giorni abbiamo esplorato paesaggi completamente diversi tra loro: spiagge nere, crateri, distese laviche e cittadine immerse nel silenzio.
Alla fine dell’itinerario troverai anche:
-
Una lista di cose che non rifarei
-
Informazioni utili sul noleggio auto a Lanzarote
-
Una stima completa di quanto abbiamo speso
-
La lista valigia scaricabile e spuntabile, perfetta per chi vuole partire preparato senza esagerare
sito in manutenzione
